Dichiarazione IMU degli enti non commerciali

Gli enti non commerciali (enti non profit, enti ecclesiastici, enti del Terzo settore) in possesso di uno o più immobili destinati almeno parzialmente all’esercizio, con modalità non commerciali, delle attività istituzionali di cui all’art. 7, comma 1, lettera i), D.lgs. n. 504/1992, presentano la dichiarazione IMU/ENC di cui all’art. 1, comma 770 della legge n. 160 del 2019 e art. 6 DM 19/11/2012 n. 200.

La dichiarazione deve essere presentata ogni anno entro il 30 giugno anche se non sono intervenute variazioni rispetto all’anno precedente.

La dichiarazione consente di comunicare ai comuni l’esenzione per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali destinati esclusivamente allo svolgimento, con modalità non commerciali, di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive e all’esercizio di attività di religione e culto.

L’esenzione spetta anche nel caso di utilizzazione degli immobili ad uso promiscuo, limitatamente alla superficie destinata allo svolgimento delle suddette attività ed è rapportata alla porzione di immobile in cui esse vengono svolte. Qualora l’utilizzo del criterio della superficie dell’immobile non fosse praticabile, possono essere utilizzati i criteri del numero dei soggetti ed il criterio del tempo. Tali criteri vanno indicati in dichiarazione.

Gli enti non commerciali che liquidano l’imposta sulla base delle suddette esenzioni (art. 1 comma 759 lettera g) e art. 7 lett. i) D.lgs. 504/1992) versano l’IMU in 3 rate: le prime due pari al 50% dell’imposta versata l’anno precedente il 16 giugno ed il 16 dicembre dell’anno di riferimento e il conguaglio dell’imposta complessivamente dovuta, entro il 16 giugno dell’anno successivo a quello cui si riferisce il versamento.

Si allega il modello IMU ENC che gli enti non commerciali possono utilizzare per la presentazione telematica della domanda e le relative istruzioni.

 

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